lunedì 16 febbraio 2015

Salute, Solidarietà, a cura di Ciro Esposito




I migranti, a causa delle condizioni di marginalità sociale in cui vivono, sono persone particolarmente esposte a problemi sanitari e sociali. Inoltre, le differenze culturali e di stili di vita si ripercuotono inevitabilmente anche sull’approccio ai problemi di salute in quanto determinano un ridotto accesso ai servizi socio-sanitari della Campania.


Il progetto “l’Azienda Ospedaliera per l’integrazione delle etnie minoritarie”, approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in base alla legge 266/91, si è proposto di:

•          individuare e conoscere i bisogni sanitari dei migranti;

•          informarli sul funzionamento e sulle prestazioni del SSN;

•          facilitare il loro accesso alle strutture sanitarie ed alle cure necessarie.

A partire dal mese di  marzo 2014 sono state  attivate alcune azioni fondamentali: sportello informativo e consulenziale in campo medico, accoglienza  presso l’Azienda ospedaliera, assistenza (mediazione-interpretariato) e attività di accompagnamento sanitario ai servizi territoriali e reparti delle strutture sanitarie locali  allo scopo di prevenire e rimuovere le cause e  gli impedimenti che possono ostacolare la relazione medico-paziente e permettere un paritario accesso dei migranti ai servizi sanitari.

La Campania è la prima regione del meridione per presenza di stranieri. Questi, se regolarmente soggiornanti, hanno diritto all’assistenza sanitaria garantita dal Sistema Sanitario Nazionale, a parità di condizioni con i cittadini italiani.

Per ottenere tale assistenza è necessaria l’iscrizione  al Sistema Sanitario Nazionale.

L’iscrizione ha la stessa durata del titolo di soggiorno, tranne che per i rifugiati riconosciuti tali

ai sensi della Convenzione di Ginevra per i quali l’iscrizione è illimitata.

L’iscrizione può essere obbligatoria o volontaria a secondo del titolo di soggiorno.

Anche agli stranieri irregolari, privi di permesso di soggiorno in corso di validità, sono comunque assicurate, nei presidi pubblici e privati accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali. In particolare sono garantiti:

•          la tutela della gravidanza e della maternità;

•          la tutela della salute del minore;

•          le vaccinazioni e gli interventi di profilassi internazionale;

•          la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive.

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